Il Palazzo Patriarcale di Udine e il tripudio degli affreschi del Tiepolo

La lunga e complessa storia del Palazzo Patriarcale, attualmente residenza dell’Arcivescovo di Udine, è intrinsecamente legata agli eventi del Patriarcato di Aquileia, un’istituzione che esercitò il proprio potere dalla nascita del Cristianesimo fino alla sua soppressione nel 1751. Quest’atto portò alla creazione dei due distinti arcivescovadi di Udine e Gorizia.

DSF0261-1024x683 Il Palazzo Patriarcale di Udine e il tripudio degli affreschi del Tiepolo

Il primo nucleo del Palazzo Patriarcale si trovava nelle costruzioni situate a sud-est della chiesa trecentesca di Sant’Antonio abate. Tuttavia, fu solo nel 1524, sotto il patriarca Marino Grimani, che si edificò una dimora veramente degna, un’imponente torre a tre piani con soffitta, eretta per volontà dello stesso patriarca.

Marino Grimani, deceduto nel 1548, fu succeduto dal fratello Giovanni, il quale, a causa di concomitanti eventi, non poté stabilirsi a Udine, pur essendo obbligato, secondo il Concilio di Trento, a risiedervi. Giovanni trascorse solo alcuni mesi al Palazzo, frequentando per lo più palazzo Antonini in attuale piazza Garibaldi. Sarà Francesco Barbaro, suo successore dal 1593 al 1616, a conferire un aspetto consono alla residenza patriarcale.

Lo Scalone del Palazzo

L’imponente scalone d’onore, elemento di grande valore architettonico e scenografico, fu costruito nel 1725, seguendo il progetto di Domenico Rossi. Questo scalone, caratterizzato da più rampe e dotato di eleganti pilastrini in pietra, è adornato da stucchi e presenta, nel soffitto, uno straordinario ciclo di affreschi firmato da Giambattista Tiepolo (1696-1770). L’affresco, collocato all’interno di un sontuoso apparato decorativo in stucco bianco realizzato da Giovanni Maria Andreoli, include un’imponente insegna del patriarca Dionisio Dolfin, rappresentata da tre delfini dorati su sfondo azzurro, sostenuti da robusti putti.

DSF0221-1024x683 Il Palazzo Patriarcale di Udine e il tripudio degli affreschi del Tiepolo

Il centro dell’affresco ritrae la Caduta degli angeli ribelli, dove tre angeli, avvolti nei serpenti, precipitano verso Lucifero, il quale, con un braccio realizzato in stucco dipinto, rompe la cornice per accentuare l’illusione prospettica della caduta. I toni utilizzati sono bruno-rossastri, mentre, in alto, si libra l’arcangelo Michele con la spada in mano, in un cielo che si schiarisce e si fa trasparente.

DSF0224-1024x683 Il Palazzo Patriarcale di Udine e il tripudio degli affreschi del Tiepolo

Questa rappresentazione fu la prima di Giambattista Tiepolo all’interno del Palazzo Patriarcale, probabilmente realizzata nella primavera del 1726.

La Sala del Trono o dei Ritratti

DSF0228-1024x683 Il Palazzo Patriarcale di Udine e il tripudio degli affreschi del Tiepolo

Si deve al patriarca Francesco Barbaro (1593-1616) la Sala del Trono o dei Ritratti, che si articola con un insolito ciclo di affreschi che iniziano con l’affermazione della tradizione marciana delle origini del Patriarcato di Aquileia: nel primo dipinto è infatti raffigurato San Marco che scrive il suo Vangelo, nel secondo Sant’Ermagora, primo vescovo di Aquileia che elegge suo successore San Fortunato.

DSF0227-683x1024 Il Palazzo Patriarcale di Udine e il tripudio degli affreschi del Tiepolo

Tutt’intorno sulle pareti i ritratti dei primi vescovi e dei patriarchi e, dopo il 1751 (data della soppressione del Patriarcato), degli Arcivescovi della diocesi di Udine. In tutto 116 ritratti, che offrono l’opportunità di ripercorrere i duemila anni di storia della chiesa aquileiese e udinese.

DSF0231-683x1024 Il Palazzo Patriarcale di Udine e il tripudio degli affreschi del Tiepolo

Sopra il trono è dipinto lo stemma dell’arcivescovo Pietro Zamburlini (1897-1909).

La Galleria del Tiepolo

DSF0249-683x1024 Il Palazzo Patriarcale di Udine e il tripudio degli affreschi del Tiepolo

La Galleria del Palazzo presenta una narrazione iconografica di storie dall’Antico Testamento, in cui la scena centrale, più ricca di dettagli, conclude la sequenza biblica. Le scene che si susseguono, pur non seguendo un ordine cronologico, offrono un’interpretazione artistica suggestiva.

DSF0248-1024x683 Il Palazzo Patriarcale di Udine e il tripudio degli affreschi del Tiepolo

Nella prima scena, Abramo accoglie gli angeli nel querceto di Mamre, dove riceve la promessa di un figlio, mentre nella seconda, Sara viene rimproverata dall’angelo per aver riso all’annuncio della sua gravidanza. La terza scena ritrae l’angelo che conforta Agar, mentre nella quarta si osserva il sacrificio di Isacco, interrotto dall’angelo che ferma Abramo. La quinta scena illustra il sogno di Giacobbe, e l’ultima rappresenta Rachele che nasconde gli idoli, creando un vero e proprio impianto teatrale di grande intensità.

DSF0250-1024x683 Il Palazzo Patriarcale di Udine e il tripudio degli affreschi del Tiepolo

DSF0254-683x1024 Il Palazzo Patriarcale di Udine e il tripudio degli affreschi del Tiepolo

La Sala Rossa

Tra il 1727 e il 1729, Giambattista Tiepolo affrescò la Sala Rossa, progettata probabilmente per le sedute solenni del Tribunale del Foro Ecclesiastico. L’affresco, firmato dallo stesso Tiepolo, rappresenta Il giudizio di Salomone, simbolo di giustizia e pace, e si inserisce perfettamente nel contesto del Palazzo.

DSF0232-1024x683 Il Palazzo Patriarcale di Udine e il tripudio degli affreschi del Tiepolo

DSF0245-1024x683 Il Palazzo Patriarcale di Udine e il tripudio degli affreschi del Tiepolo

 

Affreschi nella Sala Azzurra

La decorazione della Sala Azzurra, attribuita a Giovanni Nani da Udine, realizzata tra il 1487 e il 1561, presenta elaborate grottesche. Questi affreschi, non interessati dalla riforma settecentesca, rivelano una tecnica raffinata utilizzata per rappresentare animali e elementi naturali, simbolo di una curiosità e di un’attenzione al dettaglio.

La Biblioteca

DSF0235-683x1024 Il Palazzo Patriarcale di Udine e il tripudio degli affreschi del Tiepolo

La Biblioteca Patriarcale, istituita nel 1708 e inaugurata nel 1711, fu concepita come un patrimonio accessibile e perpetuo per la Diocesi. Meravigliando i primi studiosi per le decorazioni e la varietà delle opere, essa rappresentò un significativo contributo alla cultura e all’istruzione nel contesto di Udine.

DSF0237-1024x1024 Il Palazzo Patriarcale di Udine e il tripudio degli affreschi del Tiepolo

La struttura è caratterizzata da scaffalature di legno e decorazioni ricche, tra cui rappresentazioni dei Dottori della Chiesa occidentale, enfatizzando il legame tra fede e sapere.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *