In Scozia, terra di miti, brume e panorami senza tempo, il Castello di Dunrobin si erge come una gemma tra le Highlands. Situato nei pressi del villaggio di Golspie, nel Sutherland, questo castello incanta da secoli i visitatori con la sua eleganza e il suo fascino fiabesco. Ma il viaggio non si ferma tra le sue torri e i giardini rigogliosi: prosegue verso John o’Groats, il punto più settentrionale della Gran Bretagna continentale, dove l’Oceano Atlantico e il Mare del Nord si incontrano in un abbraccio spettacolare.
Esplorare questi luoghi significa immergersi in una Scozia autentica, dove la natura domina il paesaggio e la storia risuona in ogni pietra. Da Dunrobin a John o’Groats, il percorso si trasforma in un’esperienza che unisce cultura, architettura, paesaggi mozzafiato e un pizzico di mistero.
Il Castello di Dunrobin: una Favola tra le Highlands
Un’eleganza che attraversa i secoli
Il Castello di Dunrobin non è solo una delle residenze più imponenti di Scozia, ma anche una testimonianza viva del potere e della raffinatezza del clan Sutherland. Le sue origini risalgono al XIII secolo, anche se l’attuale struttura, con le sue torri appuntite e il suo stile neogotico, riflette le trasformazioni apportate nel XIX secolo dall’architetto Sir Charles Barry, lo stesso che contribuì alla costruzione del Palazzo di Westminster a Londra.
Le influenze francesi saltano subito all’occhio: le torri slanciate e i giardini alla maniera di Versailles evocano atmosfere da fiaba, rendendo Dunrobin più simile a un castello delle Loire che a una fortezza scozzese. Tuttavia, dietro la sua eleganza, Dunrobin cela storie di battaglie, alleanze e trasformazioni epocali, che si intrecciano a doppio filo con il destino dei duchi di Sutherland.
I giardini e l’arte della falconeria
Uscendo dalle sale interne, lo sguardo si perde nei giardini terrazzati che si affacciano sul Mare del Nord. Questi giardini, progettati nel XVII secolo, rappresentano una perfetta fusione tra arte paesaggistica e armonia naturale. L’acqua delle fontane scorre tranquilla, incorniciata da siepi geometriche e fiori variopinti che cambiano tonalità con le stagioni.
Durante l’estate, il castello si anima con spettacoli di falconeria che rievocano antiche tradizioni nobiliari. Qui, aquile, falchi e civette volteggiano nel cielo con grazia sovrana, offrendo ai visitatori un’esperienza autenticamente scozzese. Poco distante, la vista si apre sul mare, dove spesso le foche giocano tra le onde e il vento porta con sé l’eco delle leggende delle Highlands.
Sulle Strade del Nord: Verso John o’Groats
Un viaggio tra natura selvaggia e panorami infiniti
Lasciarsi alle spalle il Castello di Dunrobin e dirigersi verso John o’Groats è come intraprendere un pellegrinaggio verso il cuore selvaggio della Scozia. La strada costeggia scogliere imponenti, brughiere sconfinate e piccoli villaggi dove la vita scorre ancora al ritmo del mare. Ogni curva regala una nuova prospettiva: fari solitari che si ergono a guardia delle coste, greggi che pascolano tranquille e viste sull’oceano che tolgono il fiato.
La North Coast 500, il celebre itinerario panoramico che abbraccia il nord delle Highlands, include proprio questo tratto di strada. È un percorso che unisce il piacere del viaggio su quattro ruote con la magia di paesaggi incontaminati. Durante il tragitto, si incontrano punti panoramici ideali per ammirare tramonti infuocati o, con un pizzico di fortuna, aurore boreali che danzano nel cielo durante i mesi invernali.
Tappe da non perdere lungo la via
Prima di raggiungere John o’Groats, vale la pena fermarsi in alcuni luoghi di straordinaria bellezza. A Helmsdale, ad esempio, si può visitare il Timespan Museum, che racconta la storia delle Clearances, gli sfratti delle comunità rurali avvenuti tra il XVIII e XIX secolo. Proseguendo verso nord, la piccola cittadina di Wick offre un museo dedicato alla pesca dell’aringa, testimone del legame profondo tra la Scozia e il mare.
Un’altra tappa imperdibile è la baia di Dunnet, con le sue infinite distese di sabbia dorata e le alte dune che si affacciano sull’oceano. Qui, il vento soffia impetuoso e la sensazione è quella di trovarsi ai confini del mondo. Non a caso, man mano che ci si avvicina a John o’Groats, cresce l’emozione di raggiungere il punto simbolico dove termina la Gran Bretagna continentale e inizia l’avventura delle isole del nord.
John o’Groats: ai Confini della Scozia
Un luogo tra leggenda e geografia
John o’Groats è più di una semplice destinazione geografica: è un simbolo. Questo piccolo villaggio prende il nome da Jan de Groot, un olandese che vi si stabilì nel XV secolo e istituì un servizio di traghetti tra la terraferma e le isole Orcadi. Da allora, il suo nome è diventato sinonimo di “ultimo confine” e meta di viaggiatori e avventurieri di tutto il mondo.
Arrivare qui significa raggiungere il punto più settentrionale del Regno Unito, anche se in realtà il vicino Dunnet Head si trova leggermente più a nord. Tuttavia, John o’Groats conserva un fascino unico, in parte grazie al celebre cartello che indica le distanze fino a località leggendarie come Lands End, situata all’estremo sud dell’Inghilterra. Molti viaggiatori intraprendono il percorso “End to End”, un itinerario di oltre 1400 chilometri che collega queste due estremità britanniche, unendo sport, avventura e spirito di scoperta.
Emozioni e panorami del Nord estremo
La costa di John o’Groats regala emozioni autentiche, soprattutto per chi ama la natura. Le scogliere frastagliate offrono rifugio a colonie di pulcinelle di mare, gabbiani e foche. Dalle scogliere, nelle giornate limpide, si intravedono all’orizzonte le Isole Orcadi, raggiungibili con un traghetto di breve durata. La traversata è un’esperienza mozzafiato: il mare è spesso agitato, ma la vista delle isole che emergono dalla nebbia ripaga ogni sforzo.
John o’Groats è anche un punto di partenza per escursioni in barca, durante le quali non è raro avvistare delfini e orche. Al tramonto, la luce dorata si riflette sulle acque, creando un’atmosfera quasi mistica. È in quei momenti che il viaggiatore comprende il vero spirito della Scozia: una terra di contrasti, dove la durezza della natura si fonde con una bellezza sconfinata e selvaggia.
Tra Storia, Tradizioni e Magia del Nord
Il percorso da Dunrobin a John o’Groats invita alla lentezza. Non è un viaggio da compiere in fretta, ma un cammino da assaporare, lasciandosi guidare dal vento, dai racconti della gente del posto e dai silenzi sospesi delle brughiere. Ogni pausa diventa un’occasione per osservare il paesaggio mutare con la luce, per riflettere e per sentirsi parte di un luogo antico e potente.
Visitare queste regioni della Scozia è un’esperienza che riempie l’anima: un viaggio che parla di storia e di natura, ma anche di introspezione e ritorno all’essenza delle cose. Dal Castello di Dunrobin a John o’Groats, ogni chilometro è un invito alla scoperta, ogni incontro è una storia, e ogni panoramica è un ricordo che resterà impresso nel cuore di chi ama l’autenticità e la meraviglia del Nord.















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