Leonor Fini: un nome, un universo. Una mostra a Palazzo Reale racconta la sua essenza dirompente, un viaggio nell’arte che sfida ogni convenzione. “Io sono”, diceva, e queste due parole condensano l’energia di un’artista che rifiuta etichette e definizioni.
Centotrenta opere svelano la sua poliedricità: pennelli che danzano tra pittura, fotografia, moda e design. Figure femminili ancestrali ed esplosive emergono dalle sue tele, creature indomabili che scardinano i confini tra maschile e femminile.
A novant’anni dal suo esordio milanese, Leonor Fini continua a sussurrare rivoluzione. Non una musa, ma una creatrice. I suoi lavori sono finestre su mondi sospesi tra realtà e sogno, dove l’immaginazione diventa linguaggio e rottura.
Anticipatrice di battaglie contemporanee sull’identità, Leonor ha tessuto universi dove l’arte è libertà assoluta. Surrealista per scelta e per natura, ha dissolto i confini tra generi, forme e pensieri, lasciando un’impronta indelebile.
La mostra “Io sono Leonor Fini” è un invito: varcare la soglia di un mondo dove il mistero si fa racconto, e l’arte respira libertà.
A Palazzo Reale di Milano sino al 22 giugno. Maggiori informazioni su orari e prezzi dei biglietti collegandosi al sito di Palazzo Reale.






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